Approvazione delle risultanze del Tavolo Tecnico per il Decoro, (istituito ai sensi della deliberazione di Giunta Capitolina n. 96 del 9 aprile 2014) relativamente alle componenti prescrittive di arredo urbano delle attività di somministrazione e commerciali in genere ed approvazione del relativo schema di Accordo interistituzionale tra Roma Capitale ed il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, ai sensi dell’art. 15 della legge n. 241/1990 s.m.i.

Premesse

Premesso che, con Direttiva del Ministro per i Beni e le Attività Culturali pubblicata sulla G.U. n. 262 del 9 novembre 2012, sono state impartite disposizioni alle Direzioni regionali e alla Soprintendenza “al fine di contrastare, nelle aree pubbliche aventi particolare valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico, l’esercizio di attività commerciali e artigianali in forma ambulante o su posteggio, nonché di qualsiasi altra attività non compatibile con le esigenze di tutela del patrimonio culturale, con particolare riferimento alla necessità di assicurare il decoro dei complessi monumentali e degli altri immobili del demanio culturale interessanti da flussi turistici particolarmente rilevanti nonché delle aree a essi contermini”;

Che la precitata Direttiva precisa, tra l’altro, che ai sensi dell’art. 52 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, compete ai Comuni, sentite le Soprintendenze, l’individuazione delle aree aventi le caratteristiche sopra descritte nelle quali vietare o sottoporre a condizioni particolari l’esercizio del commercio;

Che, pertanto, con deliberazione n. 96 del 9 aprile 2014, la Giunta Capitolina ha deliberato di promuovere, ai sensi dell’art. 15 della legge n. 241/1990 e s.m.i., la sottoscrizione di un Accordo di collaborazione tra l’Ente Roma Capitale – Dipartimento Sviluppo Economico e Attività Produttive – Formazione Lavoro e il MIBACT/Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio per l’istituzione di un “Tavolo Tecnico per il “Decoro” incaricato sia di individuare le aree pubbliche aventi particolare valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico da assoggettare a limitazioni o restrizioni per l’esercizio di attività commerciali, sia di definire linee di indirizzo comuni a tutela del patrimonio culturale e del decoro della Città di Roma;

Che il suddetto Accordo è stato sottoscritto in data 17 aprile 2014 (prot. n. QH/31295 del 9 maggio 2014);

Che, nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 3 del suddetto Accordo interistituzionale, i lavori del Tavolo Tecnico per il Decoro, sono stati articolati in tre macro fasi funzionali:

a. individuazione delle aree pubbliche nelle quali non sia assentibile l’esercizio del commercio ovvero lo stesso sia da sottoporre a prescrizioni, nonché di quelle ritenute compatibili, previa ricognizione ed attualizzazione dei vincoli, delle tipologie e del numero delle attività autorizzate e conseguente formalizzazione dei relativi esiti anche con riferimento ad ambiti/localizzazioni omogenei e a specifiche tipologie commerciali;

b. individuazione di criteri di tutela e decoro riferiti ai successivi procedimenti di rilocalizzazione delle attività commerciali non ritenute assentibili nelle aree considerate, da effettuarsi a cura dell’Ente Roma Capitale;

c. definizione congiunta di tematiche ed indirizzi specificamente riferiti al tema del decoro urbano relativamente alle attività di somministrazione di alimenti e bevande ivi compresi i dèhors, rivendite di quotidiani e periodici e comunque le attività commerciali in genere;

Che, nel perseguimento delle finalità di cui alla fase funzionale c., il Tavolo Tecnico per il Decoro ha proceduto alla individuazione, in accordo con il MIBACT, di elementi di arredo funzionali allo svolgimento delle attività commerciali e compatibili con l’esigenza di tutela del patrimonio culturale e del decoro della Città di Roma;

Che la suddetta compatibilità è stata conseguita attraverso la differenziazione degli elementi di arredo individuati, per tipologia, materiali ed ansa territoriale di utilizzo degli stessi;

Che, al riguardo, il Tavolo Tecnico ha ritenuto necessario suddividere il territorio della Città in tre ambiti articolati in base alle caratteristiche storiche, archeologiche, monumentali e urbanistiche, come individuate nel Nuovo P.R.G. e nelle norme di tutela del patrimonio culturale: − Sito Unesco; − Città Storica escluso Sito Unesco; − Suburbio;

Che negli ambiti del Sito Unesco e della Città Storica, si è ritenuto, inoltre, di individuare specifici toponimi, definiti “Luoghi con arredo omogeneo”, rispetto ai quali limitare la scelta delle tipologie di arredo al fine di perseguire una maggiore uniformità visiva dei luoghi medesimi;

Che ulteriore obiettivo perseguito attraverso l’utilizzo del Catalogo è quello di fornire uno strumento di semplificazione procedurale sia per l’utente che per l’Ufficio competente al rilascio delle concessioni di occupazione di suolo pubblico;

Che, infatti, in sede di presentazione di richiesta di rilascio di concessione di Occupazione di Suolo Pubblico, la scelta da parte degli operatori di elementi di arredo inseriti nel Catalogo dell’Arredo Urbano Commerciale e, pertanto, già assentiti e condivisi con il MIBACT e con gli Uffici Capitolini competenti, renderà più celere l’istruttoria preordinata al rilascio dell’occupazione sotto il profilo dell’accertamento del rispetto della tutela e del decoro dei luoghi interessati dall’occupazione di suolo pubblico;

Che si è provveduto, peraltro, ad una preliminare condivisione del Catalogo dell’Arredo Urbano Commerciale con le organizzazioni di categoria del settore dei pubblici esercizi; Che il Tavolo Tecnico per il Decoro ha approvato in data 23 aprile 2015, come da verbale in atti, il documento denominato “Catalogo dell’Arredo Urbano Commerciale”, che viene allegato sub A) al presente provvedimento;

Che, inoltre, si è ritenuto opportuno prevedere che il suddetto Catalogo dell’Arredo Urbano Commerciale potrà essere oggetto di eventuale revisione o implementazione delle tipologie di arredo in esso rappresentate e delle relative prescrizioni di natura tecnica e territoriale su impulso delle amministrazioni pubbliche competenti;

Che occorre, conseguentemente, prendere atto delle risultanze determinative del Tavolo Tecnico per il Decoro in ordine all’approvazione del Catalogo dell’Arredo Urbano Commerciale sopra descritto e recepirle nella forma di un corrispondente Accordo tra Pubbliche Amministrazioni, ai sensi dell’art. 15 della legge n. 241/1990, come indicato nella direttiva ministeriale più sopra citata;

Che, a tal fine, è stato predisposto lo Schema del suddetto Accordo che viene Allegato sub B) al presente provvedimento;

Che ai sensi della Ordinanza del Sindaco n. 79 del 10 aprile 2015 occorre autorizzare il Coordinatore del Tavolo Tecnico per il Decoro, Dott.ssa Virginia Proverbio, alla sottoscrizione dell’Accordo interistituzionale tra Roma Capitale e MIBACT, finalizzato alla formalizzazione delle suddette determinazioni in ordine all’approvazione del Catalogo dell’Arredo Urbano Commerciale;

Visto il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267;

Visto lo Statuto del Comune di Roma, approvato con deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 8 del 7 marzo 2013 e successive modifiche ed integrazioni;

Vista la deliberazione Giunta Capitolina n. 96 del 9 aprile 2014; Visto l’Accordo interistituzionale del 17 aprile 2014 (prot. n. QH/31295/2014);

Che in data 20 maggio 2015 il Dirigente del Dipartimento Sviluppo Economico e Attività Produttive – Formazione Lavoro, quale Responsabile del Servizio – ha espresso il parere che di seguito integralmente si riporta: “Ai sensi e per gli effetti dell’art. 49 del T.U.E.L. si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica della proposta di deliberazione indicata in oggetto.

La Giunta Capitolina, per i motivi espressi in narrativa,

Delibera

1) di approvare il Catalogo dell’Arredo Urbano Commerciale, Allegato sub A) al presente provvedimento, come scaturito dal Tavolo Tecnico per il Decoro, nella seduta del 23 aprile 2015, istituito dall’Accordo di collaborazione ex art. 15 della legge n. 241/1990 sottoscritto in data 17 aprile 2014 e protocollato in data 9 maggio 2014;

2) di approvare lo Schema di Accordo tra Roma Capitale e Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo finalizzato alla formalizzazione delle determinazioni di cui sub 1 ai sensi dell’art. 15, L. n. 241/1990 s.m.i., Allegato sub B) al presente provvedimento e, conseguentemente, di autorizzare il Coordinatore del Tavolo Tecnico per il Decoro, Dott.ssa Virginia Proverbio, alla relativa sottoscrizione.

Catalogo Arredo Urbano Commerciale

L’attenzione al senso della Storia, il maturato desiderio di intrecciare innovazione e conservazione dell’identità urbana e l’esigenza di rendere più efficienti le procedure amministrative, hanno indotto Roma Capitale a dotarsi di un Catalogo perl’arredo commerciale dautilizzare in tuttoil territorio cittadino.

Attraverso il presente Catalogo, si intende pervenire alla regolamentazione delle modalità esecutive e delle qualità intrinseche degli elementi proposti in rapporto all’esigenza di salvaguardare i valori architettonici e ambientali della Città, nel suo complesso e nelle singole componenti. Il principio di base adottato è quello di conseguirel’unitarietà e l’omogeneità degli elementi di arredo nonchéil decoro dei luoghi. Ulteriore obiettivo è quello di fornire uno strumento semplice e funzionale, sia per l’utente che per l’Ufficio competente al rilascio delle concessioni di occupazione di suolo pubblico.

Nel Catalogo dell’Arredo Urbano Commerciale sono, pertanto, previste, di concerto con il MIBACT —- Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio peril Comune di Roma, la Sovrintendenza Capitolina e la U.O. Città Storica del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica, specifiche tipologie di elementi di arredo volte a garantire una continuità stilistica e visiva dei luoghi interessati dalle occupazioni di suolo pubblico. A tal fine, si è ritenuto indispensabile suddividere il territorio della Città in tre ambiti articolati in base alle caratteristiche storiche, archeologiche, monumentali e urbanistiche, come individuate nel Nuovo PRG e nelle normedi tutela del patrimonio culturale:

  • Sito Unesco
  • Città Storica escluso Sito Unesco
  • Suburbio

Negli ambiti del Sito Unesco e della Città Storica, si è ritenuto, inoltre, di individuare specifici toponimi, definiti “Luoghi con arredo omogeneo”, rispetto ai quali limitare la scelta delle tipologie di arredo alfine di perseguire una maggiore uniformità visiva dei luoghi medesimi. I “Luoghi con arredo omogeneo” sono riportati nell’unito elenco.

Nel medesimo elenco sono contrassegnati con le lettere “TR” quei luoghi rispetto ai quali è consentito l’utilizzo — in aggiunta alle tipologie ammessepertutti i “Luoghi con arredo omogeneo” — di altre tipologie di arredoritenute più vicine alla tradizione enogastronomica e culturale deglistessi.

Il Catalogo suddivide gli elementi di arredo in categorie (Coperture, Fioriere, Illuminazione, Perimetrazioni, Portamenu, Riscaldamento, Sedute, Tavoli); ogni elemento di arredo è contrassegnato da un codice identificativo.

Gli elementi di arredo indicati nella richiesta di concessione di suolo pubblico dovranno corrispondere perla forma alla rappresentazione fotografica riportata nel Catalogo, e per il materiale e il colore, qualora quest’ultimo sia indicato, a quelli descritti nel Catalogo stesso.

Il presente Catalogo è suscettibile di revisione o implementazione delle tipologie di arredo in esso rappresentate su impulso delle Amministrazioni competenti.

Luoghi con arredo omogeneo

I – Rione Monti
PIAZZA MADONNA DEI MONDITR
LARGO CORRADO RICCI
PIAZZA SAN GIOVANNI IN LATERANO
PIAZZA SANTA AMRIA MAGGIORE
PIAZZA DI SAN MARTINO AI MONTITR
II – RIONE TREVI
PIAZZA VENEZIA
PIAZZA BARBERINI
PIAZZA SS. APOSTOLI
VIA DEL LAVATORETR
III – RIONE COLONNA
PIAZZA CAPRANICA
PIAZZA DI PIETRA
PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA
PIAZZA SAN SILVESTRO
IV – RIONE CAMPO MARZIO
PIAZZA AUGUSTO IMPERATORE
TRINITA’ DEI MONTI
PIAZZA DEL POPOLO
V – RIONE PONTE
PIAZZA FIAMMETTA
VIA DI TOR SANGUIGNA
PIAZZA SFORZA CESARINITR
VI – RIONE PARIONE
PIAZZA DEL BISCIONE
PIAZZA DELLA CANCELLERIA
PIAZZA NAVONA
PIAZZA PASQUINOTR
VII – RIONE REGOLA
PIAZZA DEL BISCIONE
PIAZZA CAMPO DE’ FIORITR
PIAZZA FARNESE
VIII – RIONE S. EUSTACHIO
PIAZZA DELLA MADDALENA
PIAZZA RONDANINI
PIAZZA DELLA ROTONDA
PIAZZA S. EUSTACHIO – PIAZZA DEI CAPRETTARI
PIAZZA DELLE COPPELLE
X – RIONE CAMPITELLI
PIAZZA CAPIZZUCCHI
VIA DEI FIENILI – PIAZZA DELLA CONSOLAZIONETR
PIAZZA MARGANA
PIAZZA SS. GIOVANNI E PAOLO
XI – RIONE SANT’ANGELO
VIA DEL PORTICO D’OTTAVIATR
XIII – RIONE TRASTEVERE
PIAZZA S. MARIA IN TRASTEVERETR
PIAZZA S. COSIMATOTR
PIAZZA S. GIOVANNI DELLA MALVATR
XIV – RIONE BORGO
BORGO ANGELICOTR
BORGO PIOTR
VIA DI PORTA ANGELICATR
XV – RIONE ESQUILINO
PIAZZA DELLA REPUBBLICA
PIAZZA VITTORIO
XVI – RIONE LUDOVISI
VIA VENETO
XIX – RIONE CELIO
VIA DI S. GIOVANNI IN LATERANO
XXI – RIONE PRATI
PIAZZA RISORGIMENTO
MUNICIPIO ROMA IX
VIALE EUROPA
MUNICIPIO ROMA X
PIAZZA ANCO MARZIO
BORGHETTO DI OSTIA ANTICATR
MUNICIPIO ROMA XV
PIAZZA DI PONTE MILVIO

TR (arredo tradizionale): via e piazze in cui è consentito utilizzare – in aggiunta alle tipologie ammesse per tutti i “Luoghi con arredo omogeneo” – anche le tipologie di Sedute S10, S11 e S12 e le tipologie di Tavoli T06, T07, T13, T14.

Allegato B – Accordo ex art. 15 della L. 241/1990 s.m.i.

Con il presente Accordo le sottoscritte Pubbliche Amministrazioni:

  • Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo — con sede in Roma, Via di San Michele n. 17, rappresentato, ai fini del presente atto, dal Soprintendente Speciale peril Colosseo il Museo Nazionale Romano e l’Area archeologica di Roma, Arch. Francesco Prosperetti e dal Soprintendente Belle Arti e del Paesaggio del Comune di Roma, Arch. Renata Codello — da una parte;
  • Roma Capitale, con sede in Roma, Piazza del Campidoglio n. 1, rappresentata ai fini del presente atto dal Coordinatore del Tavolo Tecnico per il Decoro, Dott.ssa Virginia Proverbio, dall’altra:

Premesso

che con Direttiva del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali pubblicata sulla G.U. n° 262 del 9/11/2012 sono state impartite disposizioni alle Direzioni Regionali ed alle Soprintendenze, al fine di contrastare l’esercizio, nelle aree pubbliche aventi particolare valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico, di attività commerciali artigianali su aree pubbliche in forma ambulante o su posteggio, nonché di qualsiasi altra attività non compatibile con le esigenze di tutela del patrimonio culturale, con particolare riferimento alla necessità di assicurare il decoro dei complessi monumentali e degli altri immobili del Demanio culturale interessati da flussi turistici particolarmente rilevanti nonché delle aree ad essi contermini;

che ai sensidell’articolo 52 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio compete ai Comuni, sentite le Soprintendenze,l’individuazione delle aree aventi le caratteristiche sopra indicate nelle quali vietare o sottoporre a condizioni particolari l’esercizio del commercio;

che la Direttiva individua quale strumento per l’esercizio congiunto dei sopracitati poteri dei Comuni e degli Uffici del Ministero l’Accordo tra Pubbliche Amministrazioni, ex articolo 15 della L. 241/1990 s.m.i.;

che, in data 9 maggio 2014, è stato a tal fine formalizzato apposito Accordo ex articolo 15 L. n° 241/1990 s.m.i. tra Roma Capitale e MIBACTperl’istituzione di un Tavolo Tecnico per il Decoro volto alla individuazione delle aree pubbliche aventi particolare valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico nelle quali, sulla base della vigente normativa, non può ritenersi assentibile, con riferimento alle tipologie commerciali oggetto di specifico esame del tavolo, l’esercizio del commercio ovvero lo stesso sia da subordinarsi a specifiche condizioni, nonché volto alla definizione di indirizzi comuni a tutela del patrimonio culturale e del decorodella città di Roma(articolo 1);

Dato atto

che, nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 3 dell’Accordointeristituzionale del 17 aprile 2014 (prot. QH/31295/2014), il Tavolo Tecnicoperil Decoro in sede di insediamento ha proceduto all’approvazione della metodologia di lavoro che ha previsto l’articolazione dei lavori in tre macro fasi funzionali:

  • a. individuazione delle aree pubbliche nelle quali non sia assentibile l’esercizio del commercio ovvero lo stesso sia da sottoporre a prescrizioni, nonché di quelle ritenute compatibili, previa ricognizione ed attualizzazione dei vincoli, delle tipologie e del numerodelle attività autorizzate e conseguente formalizzazione dei relativi esiti anche con riferimento ad ambiti/localizzazioni omogeneie a specifiche tipologie commerciali;
  • b. individuazione di criteri di tutela e decoro riferiti ai successivi procedimenti di rilocalizzazione delle attività commerciali non ritenute assentibili nelle aree considerate, da effettuarsi a cura dell’Ente Roma Capitale;
  • c. definizione congiunta di tematiche ed indirizzi specificamenteriferiti al tema del decoro urbanorelativamentealle attività di somministrazione di alimenti e bevandeivi compresi i dèhors, rivendite di quotidiani e periodici e comunqueleattività commerciali in genere.

che, nel perseguimento delle finalità di cui alla fase funzionale c., il Tavolo Tecnico per il Decoro ha proceduto alla individuazione, in accordo con il MIBACT, di elementi di arredo funzionali allo svolgimento delle attività commerciali e compatibili con l’esigenza di tutela del patrimonio culturale e del decoro della Città di Roma;

che la suddetta compatibilità è stata conseguita attraverso la differenziazione degli elementi di arredo individuati, per tipologia, materiali ed area territoriale di utilizzo degli stessi;

che al riguardo il Tavolo Tecnico peril Decoro ha ritenuto necessario suddividereil territorio della Città in tre ambiti articolati in base alle caratteristiche storiche, archeologiche, monumentali e urbanistiche, comeindividuate nel Nuovo PRG e nelle normeditutela del patrimonio culturale:

  • Sito Unesco;
  • Città Storica escluso Sito Unesco;
  • Suburbio

che negli ambiti del Sito Unesco e della Città Storica, si è ritenuto, inoltre, di individuare specifici toponimi, definiti “Luoghi con arredo omogeneo”, rispetto ai quali limitare la scelta delle tipologie di arredo al fine di perseguire una maggiore uniformità visiva dei luoghi medesimi;

che, il Tavolo Tecnico per il Decoro ha approvato, in data 23 aprile 2015, il documento denominato “Catalogo dell’Arredo Urbano Commerciale”, nel quale sono graficamente rappresentati i suddetti elementi di arredo ed elencatii “Luoghi con arredo omogeneo”;

che, conseguentemente, occorre procedere alla presa d’atto delle risultanze determinative del Tavolo Tecnico peril Decoro in ordine all’approvazione del Catalogo dell’Arredo Urbano Commerciale sopra descritto da parte del MIBACTe quindi recepirle nella forma di un corrispondente accordo tra pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’art. 15 della Legge n. 241/1990, comeindicato nella direttiva ministeriale citata in epigrafe;

che Roma Capitale, con Deliberazione di Giunta Capitolina n° del __/__/2015 ha approvato i contenuti del presente accordo ed ha autorizzato la sua sottoscrizione da parte del Coordinatore del Tavolo Tecnico peril Decoro, dott.ssa Virginia Proverbio;

tutto ciò premesso e dato atto

si conviene quanto segue

Articolo 1

Le tipologie di arredo funzionali all’esercizio delle attività commerciali ritenute compatibili con l’esigenza di tutela del patrimonio culturale e del decoro dei valori architettonici e ambientali della Città, nel suo complesso e nelle singole componenti, sono quelle contenute nel documento denominato “Catalogo dell’Arredo Urbano Commerciale”, approvato il 23 aprile 2015 dal Tavolo Tecnico per il Decoro e allegato al presente Accordo.

Articolo 2

Gli elementi di arredo utilizzati dagli operatori commerciali dovranno corrispondere per la forma alla rappresentazione fotografica riportata nel Catalogo, e per il materiale e il colore, qualora quest’ultimo sia indicato, a quelli descritti nel Catalogo.

Articolo 3

Il Catalogo dell’Arredo Urbano Commerciale è suscettibile di eventuale revisione o implementazione delle tipologie di arredo in esso rappresentate e delle relative prescrizioni di natura tecnica territoriale su impulso delle amministrazioni pubbliche competenti.