I pidocchi si combattono o con la somministrazioni di farmaci sotto indicazione e stretto controllo medico, oppure con un’azione meccanica sui capelli e sul cuoio capelluto, eventualmente coadiuvata dall’utilizzo di prodotti antiparassitari di libera vendita. Un centro antipediculosi è un laboratorio dove si combattono i pidocchi nel secondo modo.
I centri antipediculosi
I centri antipediculosi sono luoghi dove si esercita attività di informazione, prevenzione e trattamento con prodotti antiparassitari utilizzabili da chiunque con le modalità consigliate nei prodotti stessi”, senza utilizzo di apparecchiature particolari rischiose per il paziente.
Non si tratta di laboratori medici, non necessitano di autorizzazioni sanitarie né di personale con formazione in medicina: sono più assimilabili a centri estetici o acconciatori.
Aprire un centro antipediculosi
L’apertura di un centro antipediculosi richiede partita iva, iscrizione in Camera di Commercio e presentazione della SCIA al SUAP del Comune in cui si intende avviare l’attività.
Alle SCIA potrebbe essere necessario allegare la dichiarazione di emissione in atmosfera, obbligatoria per gli acconciatori, in quanto utilizzano prodotti spray, e la qualifica professionale del responsabile tecnico. La complessità della SCIA e degli elementi allegati può variare molto da regione a regione, ma può essere chiarita contattando la Provincia/Città Metropolitana/Consorzio di Comuni (per la dichiarazione di emissione in atmosfera) o l’ufficio commercio comunale.
Nemmeno se, per scelta aziendale, fosse presente in sede un medico informatore, l’apertura di un centro antipediculosi potrebbe essere sottoposto ad autorizzazione, purché l’eventuale diagnosi non sia effettuata nel centro, ma da un medico esterno (es. medico curante del paziente).